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Cavaliere d’Italia: accoppiamento

Il Cavaliere d’Italia (Himantopus himantopus ), elegante ed inconfondibile limicolo presente in Italia nel periodo estivo per la nidificazione, è una delle prime specie che ho imparato ad amare.  Le storie dei primi avvistamenti, che hanno segnato la nascita dell’Oasi di Orbetello, e l’iconografia di Hardy Reichelt, i cui Cavalieri hanno fatto da sfondo a tutte le pareti di scuole ed uffici della Maremma, hanno accompagnato buona parte della mia infanzia e la mia prima adolescenza. Nel mio immaginario, ed anche nella realtà di allora, si trattava di una specie da noi rara che ci onorava della sua presenza dando importanza e valore alla nostra terra.

Guardare i Cavalieri è per me ritornare ai primi passi alla scoperta di un ambiente naturale nel quale ho avuto la fortuna di nascere e crescere. Eppure per molti anni i Cavalieri erano di fatto solo puntini lontani, dai quali si vedevano partire due zampe lunghe lunghe… insomma, i Cavalieri erano qualcosa che si sapeva presente, che tutti conoscevano… ma che pochi in realtà avevano la fortuna di poter osservare ad una distanza accettabile! Solo dopo tanto tempo sono diventati vicini, ed in qualche maniera “comuni”… ed oggi mi stupisco della facilità con cui, in alcune zone del nostro territorio, si possono osservare e fotografare. Ma ancor di più mi stupisce il fatto che per alcuni siano diventati una presenza scontata, abituale… “oggi non c’è niente, solo i soliti Cavalieri!”.

Le foto che seguono sono state riprese nella piana Piana Fiorentina (oggi minacciata dai faraonici progetti di espansione dell’aeroporto di Firenze) e raccontano le fasi del complesso e scenografico rituale di accoppiamento che molte volte ho avuto il privilegio di poter osservare.

Maschio e femmina sono intenti nella normale attività di ricerca di cibo. Il maschio è riconoscibile per il manto nero lucido verde metallico, mentre nelle femmine è color bruno in contrasto con le parti più nere delle ali, come si può vedere bene nella foto che segue.

 

La femmina manifesta il consenso all’accoppiamento piegando leggermente le ginocchia e protendendo verso il basso il collo teso. A questo punto il maschio simula l’atto di pulire le piume con il becco….

 

…ma dopo poco cambia attività; mentre la femmina resta immobile nella sua posizione, il maschio inizia una sorta di danza attorno alla femmina, percuotendo l’acqua con il becco, con movimenti regolari, prima a destra …

 

…e poi a sinistra della femmina… mentre la femmina resta sempre immobile…

 

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.. . il maschio sale sulla femmina con le zampe… notare gli occhi grandissimi…

 

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…ed inizia l’accoppiamento vero e proprio, che durerà pochi secondi.

 

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Terminato l’accoppiamento il maschio scende, o meglio scivola giù, dalla femmina, restando avvinghiato a lei con le ali, come a tenerla in un abbraccio e premendo dolcemente il becco sul muso di lei…

 

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…fanno qualche passo assieme, mentre il  maschio si stacca lentamente dalla femmina  ed entrambi torneranno alla propria occupazione di ricerca di cibo.

About Cristiano Marini

Mi chiamo Cristiano Marini e su questo blog pubblico le mie fotografie ed i miei articoli su fotografia, formazione, educazione ed inclusione sociale. Se vuoi, puoi comunicare con me attraverso la sezione Contatti o sui social.